27 maggio 2024

ORE 18.00
Auditorium Santa Giulia, Via Giovanni Piamarta 4, - Brescia

Presentazione del catalogo edito da Skira Arte con l’artista Maurizio Galimberti

Affinché il grande valore documentale delle fotografie scattate il 28 maggio 1974 non rischi il pericolo di rimanere prigioniero del ruolo di una semplice testimonianza e di un corredo iconico al servizio di scritture in grado di ritagliare una traccia di storia, è necessario reinterpretare quegli scatti con una proposta diversa.
Maurizio Galimberti riesce a musealizzare quelle fotografie e, senza minimamente alterarne la sostanza, le trasforma in un percorso creativo del proprio pensiero: le scompone e le ricompone con un processo che mette bene in evidenza tutti gli elementi che le costituiscono per restituircele con una diversa cifra della loro drammaticità. Quegli scatti visti e rivisti, pur capaci di sopravvivere all’inevitabile perdita di interesse, ci vengono riproposti in modo nuovo e sorprendente, frutto di un colto approccio e una tecnica fotografica, quella delle Polaroid, che per Galimberti significa apporre il timbro del proprio stile.
Ecco allora che in quest’ultimo suo lavoro immagini, manifesti, carte d’identità, articoli di giornale e disegni di bambini, con le sue manipolazioni, diventano oggetto di culto, entrano a pieno titolo in quel mondo che va oltre i confini della semplice fotografia e diventano opera d’arte. Opere che, oltre ad aggiungere interesse, sono in grado, senza didascalie aggiunte, di celebrare, ampliandola, la tensione di un evento e di offrire a chi vi si pone davanti ulteriori spunti di riflessione.
Non un semplice esercizio di stile o l’esaltazione di un fattore tecnico ma bensì la consapevolezza di trattare un argomento che la storia ha già consacrato e posto negli archivi della memoria.
Se l’iconografia della piazza della Loggia a Brescia tornerà a vivere con rinnovata attenzione, una gran parte di merito sarà anche da attribuire a Maurizio Galimberti, capace di proporre un linguaggio della fotografia autoriale che si nutre di ricerche e di sperimentazioni partendo da lontano, rifiutando casuali improvvisazioni e confermando una profonda conoscenza del mezzo, delle sue potenzialità e del grande valore comunicativo.
Associazione Casa della Memoria