22 maggio 2018

ORE 18:00

Dall'informazione alla memoria : il ruolo dei mass-media

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Casa della Memoria presenta, all'interno del ciclo di incontri "Il lungo cammino di Piazza della Loggia. La sentenza sulla strage di piazza Loggia"

Dall'informazione alla memoria : il ruolo dei mass-media

La strategia della tensione e il ruolo della stampa. I tentativi di manipolazione e gli anni della controinformazione con l’epopea dei pistaroli. Il difficile cammino per la verità su Piazza della Loggia e il ruolo dei giornali. La sentenza di condanna e l’impegno civile di coltivare la memoria.

Quello del “fare memoria”, della costruzione di una memoria condivisa che si fondi sulla verità, non è mai per una comunità un percorso scontato. Piuttosto è un percorso complesso (e non indolore), nel quale i mezzi di informazione giocano un ruolo in qualche modo determinante nell'orientare (o disorientare) i cittadini nella ricerca della verità e nello sviluppo della narrazione in cui questa memoria prende forma. Oggi una delle sfide che anche l'informazione ha di fronte è quella di riuscire a trasmettere alle nuove generazioni la memoria di un momento così drammatico e al tempo stesso fondante per la vita della città e dei suoi cittadini come è stata la strage di piazza della Loggia. Una sfida e un impegno ancor più difficili nel tempo delle “fake news”, della memoria corta, della tirannia del “tempo reale” che rischia di appiattire e banalizzare esperienze e vite senza lasciarne traccia.

Senza memoria non ci può essere verità. Le stragi che hanno insanguinato il nostro paese hanno dimostrato che in molti casi a questa verità non si è mai arrivati o al massimo sono state costruite verità di comodo. E' vero a Brescia ma solo dopo 43 anni si è arrivati ad una sentenza che ha squarciato il velo delle omertà e dei depistaggi ma perchè sia fatta piena luce mancano ancora tasselli fondamentali. E così per piazza Fontana, la stazione di Bologna e altri episodi di quella sorta di guerra civile che ha insanguinato il paese tra la fine degli anni sessanta e tutti gli anni settanta.

Alla fine la democrazia si è salvata perchè non ha snaturato se stessa avendo il diritto a difendersi e il dovere di non rinnegare i suoi valori.


Riccardo Bormioli, ligure ma romano d'azione, ha iniziato la carriera giornalistica de Il Lavoro di Genova alla fine degli anni settanta. Si è occupato di cronaca nera e di terrorismo. Ha diretto la redazione romana de Il Lavoro. Tornato a Genova è stato caporedattore del quotidiano genovese tornando un anno dopo nella captale sempre come capo della redazione romana. Lasciato Il Lavoro è passato all'Aga, Agenzia Giornali associati come capo del politico, caporedattore e poi direttore dal 2000 al 20015. Quindi vicedirettore dell'agenzia di stampa La Presse e infine l'approdo a Breciaoggi come vicedirettore.

Marco Toresini, 54 anni, giornalista da trenta, dopo oltre vent’anni a Bresciaoggi dal settembre 2011 è al Corriere della Sera dove ha contribuito alla nascita della redazione di Brescia, prima come caposervizio e oggi come caporedattore responsabile dell’edizione locale del quotidiano. Negli anni si è occupato a lungo di cronaca giudiziaria e delle indagini sulla Strage di Piazza della Loggia.

Gabriele Colleoni, è vicedirettore del Giornale di Brescia dal maggio del 2016. Si è occupato per un decennio di informazione da e sull'America Latina, e di cooperazione internazionale prima di occuparsi di politica nazionale e internazionale per 22 anni a L'Arena di Verona, giornale di cui è stato caporedattore. Dal 1990 al 2002 ha collaborato con Radio Vaticana in veste di commentatore dell'attualità internazionale.

Palazzo della Loggia
Piazza Loggia

Martedì 22 Maggio ore 18.00
Associazione Casa della Memoria